Altre visioni

In medio stat virtus” la virtù sta nel mezzo, oppure “Aurea mediocritas” dove “un’ottimale situazione intermedia” ci permetterebbe di comprendere sia il passato che guardare preventivamente al futuro ed al contempo “Carpe diem”, cogliere l’attimo, capire il presente.

Tutto ciò, dal punto di vista psicologico, potrebbe essere declinato come “cogliere ed interpretare il sintomo”, la relazione nel suo concreto svolgimento. Se i “processi” psicologici vengono visti ed analizzati nella loro genesi e possibile sviluppo, nel loro rapportarsi con l’ambiente esterno, ed al contempo nel rappresentare le esigenze soggettive; se al posto di etichette quali “disadattamento”, “turbe” o altre più descrittive, ma comunque griffe non sempre d’autore, e se, nella scuola, per esempio, al voto o alla classificazione si si sostituisce la “dinamica”, saremmo nelle condizioni di poterci collocare nel mezzo del processo che, in qualsiasi stadio esso si trovi, si può pensare di poterlo interrompere un attimo prima che degeneri ulteriormente, indirizzandolo altrove.

E’ una questione di tempi, di approccio e di volontà; di tecniche atte a ricollocare altrove ciò che le etichette costringono nell’angolo di un giudizio questo si “turbante” e “disadattante”.

Intervenire nel mezzo del processo tra affetti, comportamenti e cognizione per rafforzare la conoscenza dello stesso, può rappresentare il campo operativo della “psicologia intermedia” di quella che, proprio perché sta nel mezzo… arriva prima del possibile “peggio”. Da una parte, riscoprendo un’ azione di feedback, riconosce i meccanismi e le ragioni che hanno portato ad una determinata forma di comportamento e dall’altra, tenta di “governare” il futuro, naturalmente assumendosene le responsabilità.

Stare dalla parte del processo in atto significa stare dalla parte di chi, in prima persona lo subisce, non lo governa, pur essendone l’espressione materiale, sovente associata ad una forte sofferenza che tuttavia è possibile, o dobbiamo fare il possibile, per trasformarla in risorsa.

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant’ è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.

Dante Alighieri, La Divina Commedia

Forse sta proprio qui il ‘segreto’ dell’area di sviluppo prossimo di Vygotskij.

 

 

 

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